Che cos’è il fotoinvecchiamento?
Il fotoinvecchiamento (in inglese photoaging) è un particolare stato di invecchiamento cutaneo. Le radiazioni UV, tanto gli UVB quanto gli UVA, a cui la nostra pelle è sottoposta quotidianamente e in maniera intensa durante l’estate, sono tra i principali responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle.
Si tratta di un danno cronico che provoca danni a livello del DNA cellulare causando un invecchiamento più rapido che si va a sommare a quello fisiologico.
A livello estetico si può tradurre con l’aumentata presenza di rughe profonde, perdita di elasticità e secchezza della cute, presenza di capillari dilatati, macchie, cheratosi attinica e nei casi più estremi anche tumori della pelle.
Blue light e fotoinvecchiamento
Il danno causato dal fotoinvecchiamento non è imputabile solo ai raggi UVA e UVB, ma risulta sempre più coinvolta anche la luce blu conosciuta anche come HEV o High Energy Visible Light, che ha una lunghezza d’onda compresa tra ~435-500 nm.
La luce blu viene emessa dai nostri telefoni, tablet e computer ed è stato confermato che può accelerare i segni dell’invecchiamento, aggravando le rughe, le linee sottili e l’iperpigmentazione.
Un’eccessiva esposizione alla luce blu può accelerare il processo di ossidazione, che a sua volta provoca l’infiammazione e il danno alla barriera cutanea, rendendola più soggetta a segni di invecchiamento, aumento del tono della pelle irregolare, opacità, pigmentazione, linee sottili e rughe.
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Come si può prevenire il fotoinvecchiamento?
E’ bene ricordare che mantenere uno stile di vita sano, con un’alimentazione ricca di frutta e verdura, bere abbondantemente e non fumare aiuta a rallentare i fisiologici processi di invecchiamento.
Un’altro accorgimento necessario è quello dotarsi di un’adeguata protezione solare quando ci si espone in maniera diretta al sole.
Oltre a ciò è bene prediligere per la beauty routine prodotti che contengano un fattore di protezione UVA, UVB e blue light.