A B C D E – L’alfabeto del sistema immunitario
Per il corretto sostegno e funzionamento del sistema immunitario è necessario il bilanciato apporto di vitamine A, del gruppo B, C, D e E.
Vitamina A
La vitamina A ha un ruolo nel processo di differenziazione cellulare, ed è quindi molto importante per un corretto sviluppo dell’individuo, l’integrità del suo sistema di tessuti, per la sua capacità di risposta immunitaria e per la difesa dagli agenti esterni.
Gli studi hanno dimostrato l’effetto preventivo dato dall’integrazione di vitamina A e la sua capacità di aumentare le difese dalle infezioni da agenti esteri, in particolare nei bambini. (1)
Vitamina B1, B6, B12, B12
La vitamina B1 svolge un ruolo essenziale nel metabolismo energetico ed è coinvolta nella conduzione degli impulsi nervosi e nel metabolismo aerobico. II deficit di vitamina B1 si può manifestare con affaticamento, irritabilità e mancanza di concentrazione.
La vitamina B6 è coinvolta nell’immunità umorale e cellulare. Un deficit di tale vitamina altera la differenziazione e la maturazione dei linfociti, riduce le risposte di ipersensibilità e può portare a un’alterazione della sintesi di anticorpi.
Alcuni studi hanno indagato il ruolo della vitamina B12 a livello del sistema immunitario. Nei pazienti carenti di vitamina B12 è stata dimostrata una diminuzione di alcune delle cellule adibite alla difesa l’organismo, come le cellule natural killer e linfociti CD8. (2)
Vitamina C
La vitamina C partecipa alla stabilizzazione della barriera epiteliale partecipando alla sintesi del collagene e grazie alle sue proprietà antiossidanti modula il sistema immunitario.
La vitamina C infatti è stato il micronutriente più studiato essendo essenziale per garantire il funzionamento efficiente del sistema immunitario. I molteplici studi sulla vitamina C hanno confermato che:
– le concentrazioni fisiologiche aumentano la proliferazione dei linfociti; le concentrazioni soprafisiologiche inibiscono la proliferazione;
– migliora la produzione di citochine e la sintesi di immunoglobuline in risposta all’infezione;
– alte dosi possono attenuare le reazioni infiammatorie indotte dall’esercizio;
– colpisce le attività antimicrobiche e naturali delle cellule killer, la proliferazione dei linfociti, la chemiotassi e l’ipersensibilità di tipo ritardato;
– inibizione della moltiplicazione dei virus;
– attività di cellule NK up-regolazione.
I risultati di una meta-analisi hanno dimostrato l’incapacità della supplementazione di vitamina C di ridurre l’incidenza dei raffreddori nella popolazione generale. Nonostante questo la vitamina C ha la capacità di riduce la durata e l’intensità del raffreddore.
Inoltre la vitamina C si è dimostrata utile in soggetti esposti a brevi periodi di intensa attività fisica, infatti è stata utilizzata per ridurre l’immunosopressione causata da intenso esercizio fisico, attenuando la riduzione dei linfociti conseguente all’esercizio e prevenendo le infezioni delle alte vie respiratorie. (3,4,5,6)
Vitamina D
La vitamina D può modulare le risposte immunitarie innate e adattive, mentre la carenza di vitamina D è associata ad un aumento dell’autoimmunità e ad una maggiore suscettibilità alle infezioni. Poiché le cellule immunitarie nelle malattie autoimmuni rispondono agli effetti migliorativi della vitamina D, gli effetti benefici dell’integrazione in individui carenti di vitamina D possono estendersi oltre ai tradizionali benefici della vitamina D sull’osso e sull’omeostasi del calcio.
Gli innumerevoli studi svolti hanno dimostrato come la carenza di Vitamina D sia correlata ad un aumento del rischio di patologie autoimmuni e di patologie che coinvolgono le vie respiratorie come l’asma. (7,8)
Vitamina E
La vitamina E è un potente antiossidante e ha una capacità di modulare le funzioni immunitarie dell’ospite. Nella carenza di vitamina E la maggior parte dei parametri immunitari mostra una tendenza al ribasso, che è associata ad un aumento delle malattie infettive e all’incidenza dei tumori. Al contrario, l’integrazione di vitamina E ha vari effetti benefici sul sistema immunitario. La ridotta immunità cellulare con l’invecchiamento è notevolmente migliorata dall’assunzione di una dieta ricca di vitamina E. La sua efficacia nel prevenire le infezioni delle vie respiratorie negli anziani è stata confermata da studi clinici clinicamente. (9,10)
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Fonte:
1. Imdad A, Yakoob MY, Sudfeld C, et al. Impact of vitamin A supplementation on infant and childhood mortality. BMC Public Health. 2011.
2. J.P. van Wijngaarden, E.L. Doets, et al.Vitamin B12, folate, homocysteine, and bone health in adults and elderly people: a systematic review with meta-analyses. J Nutr Metab. 2013.
3. Jacob RA, Kelley DS, Pianalto FS, et. Al. Immunocompetence and oxidant defense during ascorbate depletion of healthy men. Am J Clin Nutr. 1991.
4. Angela Sorice, Eliana Guerriero, Francesca Capone, Giovanni Colonna, Giuseppe Castello and Susan Costantini. Ascorbic Acid: Its Role in Immune System and Chronic Inflammation Diseases. Mini-Reviews in Medicinal Chemistry, 2014.
5. Harri Hemilä, Elizabeth Chalker. Vitamin C for preventing and treating the common cold. Cochrane Database of Systematic Reviews. 2013
6. A Moreira, R A Kekkonen, L Delgado, et al.Nutritional modulation of exercise-induced immunodepression in athletes: a systematic review and meta-analysis. Eur J Clin Nutr. 2007
7. Arancow C. Vitamin D and the Immune System. J Investig Med. 2011
8. Holick MF. Vitamin D Deficiency. New England Journal of Medicine. 2007
9. Moriguchi S, Muraga M. Vitamin E and immunity. Vitam Horm. 2000
10. Meydani SN, Han SN, Wu D.Vitamin E and immune response in the aged: molecular mechanisms and clinical implications. Immunol Rev. 2005