Numerosi sono gli estratti vegetali inseriti negli integratori alimentari per migliorare la funzionalità del microcircolo e a sostegno della circolazione venosa.
L’incapacità del sistema venoso di svolgere la propria funzione, il circolo di ritorno, porta a insufficienza venosa cronica, stato rilevato in aumento negli ultimi decenni.
Il trofismo della struttura connettivale gioca un ruolo importante nell’insufficienza venosa in quanto lo scompenso tissutale porta a stasi e allo stato varicoso. Concorrono inoltre ai disturbi caratteristici dell’insufficienza venosa i danni ai vasi linfatici che in condizioni fisiologiche normali sono responsabili del drenaggio dei tessuti e del trasporto della linfa.
Sono molteplici i fitoestratti deputati al sostegno del circolo utilizzati in nutraceutica, tra cui l’estratto di Mirtillo nero per la presenza di antociani, dei semi d’Uva per il contenuto di oligomeri procianidolici, di Ippocastano che contiene escina, di Centella per la presenza di triterpeni e di Rusco ricco di sapogenine.
Mirtillo nero – Vaccinium myrtillus
Gli antociani estratti dal frutto del Mirtillo nero vantano molteplici proprietà, infatti irrobustiscono gli endoteli e le piccole venule, hanno effetto capillaro-protettore e riducono l’attività di alcuni enzimi responsabili della degradazione di elastina rilasciati durante i processi infiammatori.
Uno studio ha dimostrato che la somministrazione di estratto, con dosaggio tra 80 e 320 mg al giorno, superiore a 90 giorni determina una riduzione dello score clinico medio del dolore, bruciore e prurito nel caso di emorroidi croniche (stadio II) del 70-80%; analogamente le percentuali sono sovrapponibili in caso di score relativi a parestesia, senso di affaticamento, pesantezza, prurito e crampi nel caso di insufficienza agli arti inferiori. Per quanto riguarda l’edema e le varici la riduzione delle score è del 30-40%.
Uva – Vitis vinifera
Dai semi d’Uva provvengono gli OPC, oliogomeri proantocianidolici, miscela di catechine e tannini condensati. Molteplici studi ne hanno evidenziato l’attività antiossidante, la capacità di chelare ioni ferro e rame dai tessuti danneggiati e l’utilità nel determinare un incremento del rilascio di prostacicline. Inoltre risultano antagonisti degli enzimi coinvolti nel danneggiamento connettivale extra-vasale (collagenasi, elastai, ialuronidasi), responsabili del collasso connettivale.
Ippocastano – Aesculus hyppocastanum
L’Ippocastano viene impiegato in caso di edema per la presenza di escina (α-escina e β-escina) che aumenta la resistenza dei capillari e ne riduce la permeabilità. Interviene sul ricambio elettrolitico locale favorendo la rimozione dei liquidi interstiziali accumulati.
Numerosi studi sostengono la validità e gli effetti benefici dell’escina a dosaggi pari a 100-150mg al giorno.
Centella – Centella asiatica
La Centella ha dimostrato azione linfodrenante e la capacità di stimolare la sintesi del collagene grazie all’interazione con i fibroblasti. Proprio per queste peculiarità già nell’antichità veniva utilizzata come cicatrizzante nel trattamento della pelle.
La sua componente attiva è costituita da acido madecassico (30%), acido asiatico (30%) e asiaticoside (40%).
Rusco – Ruscus aculeatus
Le ruscogenine presenti nel Rusco vengono impiegate in caso di insufficienza venosa in quanto la loro interazione con i recettori adrenergici α1 e α2 portando a vasocostrizione e aiutando il ritorno venoso.
Fonti:
– Hamdan A.. Management of varicose veins and venous insufficiency. JAMA. 2012.
– Morazzoni P., Bombardelli E.. Vaccinium myrtillus. Fitoterapia. 1996
– Gabetta B. Fuzzati N. Griffini A. et al..Characterization of proanthocyanidins from grape seeds. Fitoterapia. 2000
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– MH Pittler and E Ernst. Horse-chestnut seed extract for chronic venous insufficiency: a criteria-based systematic review. Arch Dermatol. 1998
– Puziah Hashim, Hamidah Sidek, Mohd Helme M. Helan, Aidawati Sabery,Uma Devi Palanisamy, Mohd Ilham . Triterpene Composition and Bioactivities of Centella asiatica. Molecules. 2011
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