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[Approfondimento] Metalli pesanti nei cosmetici.

E’ possibile che all’interno di un prodotto cosmetico siano presenti metalli pesanti?

La risposta è semplice, si. Questo perché si tratta di sostanze presenti in elevate percentuali nell’ambiente che ci circonda, vengono impiegate in diversi settori con finalità tecnologiche e tra questi possiamo citare ad esempio il piombo, il nichel e il cromo.
Questa condizione fa sì che sia altamente probabile trovarli all’interno di un prodotto cosmetico.

Dato che queste sostanze possono comportare degli effetti nocivi sul nostro organismo se presenti ad alte dosi, è bene far si che la loro percentuale sia estremamente ridotta all’interno del cosmetico che utilizziamo; così ridotta da essere presente solo in piccole tracce se analizzata.
Potrebbe accadere, in soggetti particolarmente sensibili, che anche piccole dosi causino una reazione allergica, ma questa evenienza è limitata appunto a individui allergici a quel determinato metallo pesante.

Dal punto di vista della legge cosmetica, il Reg. 1223/2009, i metalli pesanti sono inseriti all’interno dell’allegato 2 che include tutte le sostanze che non possono essere impiegate intenzionalmente nei prodotti cosmetici. E’ invece tollerata la presenza di metalli in tracce tecnicamente inevitabili.

Le aziende di produzione sono quindi tenute ad attuare e mantenere un sistema di qualità e pulizia che riduca al minimo la probabilità di una contaminazione da metalli pesanti.

Inoltre è compito del valutatore della sicurezza, garantire tramite la sua valutazione inserita all’interno del PIF (Product Information File) la sicurezza e la qualità del prodotto cosmetico che potrebbe contenere tracce sicure e tecnicamente inevitabili.

Come puoi sapere se il tuo prodotto cosmetico è in linea con quanto previsto dalla legge?

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